L’ Icona della Risurrezione è quella della discesa agli inferi che occupano la parte inferiore dell’icona. La densa oscurità del fondo è come quella della grotta della Natività, del Golgota e delle acque nere del fiume Giordano. L’oscurità rappresenta gli abissi delle potenze del male dove Cristo, ”luce che risplende nelle tenebre“ entra per salvare l’ umanità calpestando le porte dell’inferno e scoperchia i sepolcri.
Cristo in abito regale, come anche sul monte Tabor, domina in primo piano il centro dell’icona. Egli con la Sua discesa e risalita dagli inferi attira a se con potenza i progenitori dell’umanità (Adamo ed Eva) gli prende per il polso e gli ridona il battito cardiaco. Dietro Adamo si trovano Davide, Salomone e Giovanni Battista. A volte è rappresentato anche Mose con le tavole di legge.
Al seguito di Eva ci sta l’umanità che non ha potuto conoscere Cristo essendo vissuta prima della sua nascita terrena.
Tutti riconoscono in Cristo Colui che salva dal male, da una dannazione che sembrava eterna e che con lui entrano nella gloria Pasquale.
Cosicché con una voce possiamo tutti cantare: <<Cristo è Risorto dai morti; con la morte ha sconfitto la morte e a coloro che giacevano nei sepolcri ha fatto dono della vita >>.
©️ Vassili Dendramis
Arte greca e Bizantina
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